Data pubblicazione: 22-04-2019
“Siamo qui, con la nostra storia pulita, siamo qui, per continuare a realizzare sogni”.
Patrizia Mirigliani scandisce bene le parole: sa che il suo racconto, sentito tante volte, è sempre come nuovo e non smette mai di appassionarti. Sa che le foto e i filmati in bianco e nero, i volti, lo scorrere veloce delle incoronazioni delle miss, la gioia, il pianto, l’abbraccio collettivo delle ragazze, gli storici presentatori, i giurati illustri sono tutti momenti vivi, antichi e attuali. Ospite di Caterina Balivo nel programma di Raiuno “Vieni da me” proprio il giorno in cui Enzo Mirigliani avrebbe compiuto 102 anni, Patrizia ha colto l’occasione per ripercorrere le tappe del concorso alla vigilia della nuova edizione, l’ottantesima.
Una storia inscindibile, quella delle miss e quella del ragazzo calabrese che lascia il suo paese poco più che diciassettenne per conquistare un mondo in cui sarà sempre in primo piano la bellezza. “Mio padre amava le donne e voleva la loro indipendenza”, dice la patron. “Non è stato facile dividere il suo affetto con le miss. Un giorno mi ha detto: ‘A causa del mio lavoro sono stato troppo lontano da te, scusami’ .Quando ho avuto bisogno, per la mia salute, voleva lasciar tutto per starmi accanto”.
“Come si cambia – racconta poi Patrizia - Le mamme, che hanno caratterizzato per anni il concorso con la loro presenza talvolta ingombrante, non vengono più a Miss Italia. Hanno fiducia in noi, ci affidano le figlie e tornano l’ultimo giorno per la finale. Sanno che Miss Italia è anche un’Accademia: insegniamo una professione. Oggi vicino al concorso è più facile vedere i papà”.
Così la televisione ha dedicato un bel documento alle imprese di quel ragazzo che ha portato in passerella un milione di ragazze ed ha eletto 50 Miss Italia.
