IL CALENDARIO DI MISS ITALIA 2018

Il Calendario di Miss Italia 2018

Venezia è lieta di aver ospitato le finaliste di Miss Italia nel territorio comunale e metropolitano per la realizzazione di questo calendario che testimonia, attraverso gli scatti di Gabriele Micalizzi dedicati a Venezia e Jesolo, il legame intrinseco tra il romanticismo della nostra città e la bellezza femminile.
Un sincero ringraziamento a Patrizia Miriglìani e a tutta l'organizzazione del concorso per aver aderito alla nostra campagna di sensibilizzazione #EnjoyRespectVenezia, per tendere i visitatori sempre più consapevoli che Venezia è una città viva, fatta di persone che vogliono difenderla con l'impegno quotidiano del proprio lavoro.
Dobbiamo ripartire, insieme, dai valori di Amore e Bellezza, per scrivere e costruire il futuro dei nostri bambini, insegnando loro a rispettare le donne e a salvaguardare la città e i nostri patrimoni culturali.

Luigi Brugnaro
Sindaci del Comune
e della Città Metropolitana di Venezia
Città di Venezia



L'idea di realizzare un calendario dove si evidenzia la bellezza italiana è un progetto molto bello e faccio i complimenti agli organizzatori, a Patrizia Mirigliani in particolare, perché Miss Italia è una manifestazione che mantiene negli anni il suo fascino.
Venezia e Jesolo, nella loro diversità, sono due "perle" di questo Veneto che resta una meta di milioni di turisti e visitatori di tutto il mondo.
Per questo sono felice del coinvolgimento di una città millenaria come Venezia che riassume i concetti di bellezza, arte, eleganza, cultura e storia, patrimoni di un Paese come l'Italia.

Valerio Zoggia
Sindaco di Jesolo
Città di Jesolo



Invitare al rispetto e raccontare la bellezza in modo diverso, raccogliendo le sue ispirazioni in un reportage: ecco il significato del Calendario 2018 di Miss Italia, il quindicesimo della serie.
Ho affidato la mia nuova sfida alla macchina fotografica di un giovane, lontano da questi temi - quasi due visioni opposte del mondo - ma che riferisce, con scatti fotografici molto personali, una testimonianza fedele.
Gabriele Micalizzi, reporter di guerra, ricorda Gianni Berengo Gardin, il maestro autore di uno dei nostri calendari più celebri dedicato alla giornata di una Miss Italia.
Essi hanno età e storie diverse, ma hanno in comune il rispetto rigoroso della realtà ed illustrano la bellezza in modo sincero, schietto, anche inconsueto, ma rinunciando a ogni tipo di interpretazione.
Ne è nato un reportage che è la pura cronaca di un viaggio di 214 ragazze italiane attraverso il volto intenso di due città, Venezia e Jesolo, che hanno ospitato l'ultima edizione del nostro concorso e con le quali abbiamo condiviso l'educazione al rispetto all'insegna della campagna #EnjoyRespectVenezia.
Il nostro calendario si presenta tra quelli più attesi della stagione perché le scelte cadono sempre su temi che scandiscono i momenti più intriseci della nostra vita.
L'edizione di quest'anno è un omaggio al Rispetto per la Bellezza, per le donne, per i luoghi, l'architettura e l'ambiente.

Patrizia Mirigliani



Questo Calendario, queste immagini, le voci delle ragazze che sembrano uscire da ogni angolo, la passione del racconto in bianco e nero rispecchiano per intero il senso del mio lavoro e allo stesso tempo l’idea di fondo di Patrizia Mirigliani di "inventare" un modo originale di definire la Bellezza.
Compito quasi impossibile, ma sicuramente tutti abbiamo la fortuna di poterla contemplare e di avvertire quella sensazione di piacere nel guardarla, come di fronte ad un'opera d'arte, che riempie i nostri occhi e il nostro cuore.
Quando la responsabile del concorso di bellezza mi ha proposto questa collaborazione ero incuriosito dall'idea di seguire un pezzo di storia come quella rappresentata da Miss Italia.
Ed era perfetta per il quarto capitolo del mio progetto, “Italians: The Myth", che mi ha spinto a fotografare i bagnanti sul litorale, gli autogrill e i matrimoni in Sicilia.
In questo periodo sono stato a contatto con la nuova generazione di giovani italiane, uno spaccato importante della nostra società attuale.
Ho trovato storie incredibili, come quella di Rossella Fiorani, una ragazza che, a causa di una malformazione alle dita, è costretta a portare delle protesi sulle mani.
E poi, ragazze con passati non facili e in cerca di una rivalsa sociale, e chi, come l'attuale Miss Italia, che abita in un paese di 13 persone ed era alla ricerca di un biglietto di sola andata per scoprire il mondo.
Qui, al centro di tutto, c'è la Bellezza:
essa non può essere oggettiva e ciò implica che qualcuno la contempli per darle un'identità.
La curiosità è il motore che mi trascina per il Medio Oriente ormai da dieci anni:
la fotografia è una forma di espressione, una forma d'arte e, per quanto mi riguarda, una necessità.
Ho imparato che l'estetica può anche mutare in un'unica direzione, ma la visione personale di ognuno di noi sarà sempre diversa.
Pensiamo al modo in cui Dante descrive Beatrice, come viene idealizzata questa donna diventando, nel suo racconto, divina.

Gabriele Micalizzi