Data pubblicazione: 23-05-2018
«Significa che “basta un clic” ed abbiamo il mondo nel nostro tablet. Non servono più libri e enciclopedie, ma non è vero che i giovani non leggono. Tutto web, tutto Google. Noi e anche i nostri nonni (un po’ meno le nonne). Sì, mi riconosco nella Generazione Z perché sono cresciuta con lo smartphone: il web offre la possibilità di informarsi e fare ricerche rapide. A scuola con pc e tablet, utilizzo di ebook al posto dei libri cartacei. E niente poesie a memoria».
In sintesi, ecco che cosa dicono tre studentesse di 18 anni, scelte in rappresentanza della generazione in questione per incontrare Tara Gandhi nella sede di Miss Italia. Sono Emma Réina, di Bergamo, la romana Camilla Del Pinto e la napoletana Francesca Goglia.
«Facebook – dicono - è ormai molto ridotto e serve principalmente per ripostare contenuti già pubblicati su Instagram (molto utilizzato grazie alle stories, utili per condividere momenti delle quotidianità). I ragazzi usano Snapchat più come app per la messaggistica che come vero e proprio social. La nostra generazione – concludono - è certamente avvantaggiata, ma in molti casi rischia di essere penalizzata dall’uso eccessivo dei social».
