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Denny Mendez, una Miss che divise, e unì, l’Italia

Data pubblicazione: 23-06-2017

Denny Mendez, una Miss che divise, e unì, l’Italia

Da quasi 80 anni Miss Italia ha il merito di raccontare il cambiamento del costume italiano

Era il 1996 e l’Italia, oggi alle prese con la riforma sul diritto di cittadinanza, non era certo pronta ai cambiamenti. O forse sì, almeno qualcuno nel Paese lo era.

Quell’anno a Salsomaggiore Terme venne incoronata una bellissima Miss, la 19enne Denny Mendez, originaria di Santo Domingo, naturalizzata italiana.

La sua partecipazione al concorso divise la giuria e il Paese intero. Le voci che prendevano le distanze da quella scelta non si sentivano adeguatamente rappresentate da un volto e un corpo che esprimevano un incontro di razze diverse.

La reazione della stampa estera, invece, fu un successo: i giornali d’oltralpe accolsero questa presenza come un’apertura nei confronti della società multietnica, interpretandola come un importante segnale di cambiamento arrivato da un paese come l’Italia, ancora poco incline ad accettare le differenze.

Ad esprimere dubbi sulla candidatura di Denny, all’epoca furono il fotografo Bob Krieger, il giornalista Enrico Mentana, e la soubrette Alba Parietti. Personaggi e polemiche messi a tacere, come ricorda Patrizia Mirigliani, da suo padre Enzo con queste parole: «Se il popolo italiano vuole una miss di colore, l’avrà!»

Come sempre da quasi 80 anni, anche in quell’occasione, Miss Italia, ebbe il merito di raccontare il cambiamento del costume italiano.

«Abbiamo adattato il regolamento in funzione delle storie che vivevamo, intercettando le tendenze sociali e culturali di ciascun epoca e rielaborandole per esprimere ciò che imponevano i tempi – spiega la patron di Miss Italia – perché è il contemporaneo a dover raccontare il futuro. Già allora le nuove italiane erano una realtà».

Miss Italia, quindi, non è mai stato solo un simbolo della bellezza nostrana, ma uno strumento della modernizzazione in grado di cogliere le trasformazioni profonde del Paese… Una sfida che con orgoglio il concorso intende portare avanti!

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