Data pubblicazione: 27-04-2016
“Molto carina, davvero la più bella di Viareggio tra le ragazzine della sua età”: così i giornali del tempo - il 1960 - descrivevano Stefania Sandrelli, Miss Cinema della città versiliese. “Ero bellina”, dice lei. Aveva poco più di 14 anni, come Sofia Loren quando, dieci anni prima, vinse a Salsomaggiore il titolo di Miss Eleganza. Impossibile rintracciare la foto di Stefania con la fascia della vincitrice. Chi ne è in possesso, la tiene stretta, come altre immagini rare. Le cronache fissate in qualche ritaglio stampa ingiallito raccontano comunque di una bella festa per l’elezione della futura attrice e riferiscono che, curiosamente, anche alcune giornaliste si erano date da fare per cercare le concorrenti al titolo.
In un anno in cui si celebra quel 1946 carico di storia, di svolte epocali, di eventi di notevole importanza o soltanto da non trascurare, non passano inosservati – accanto ai 70 anni di Miss Italia – i 70 che Stefania Sandrelli compirà il 5 giugno insieme ai suoi 55 di carriera. La giuria di Viareggio aveva visto giusto se l’anno dopo Stefania debutta nel Cinema con “La gioventù di notte” di Mario Sequi; poi, sempre nel ’61, arrivano “Il Federale” con Ugo Tognazzi e soprattutto “Divorzio all’italiana” di Pietro Germi con Marcello Mastroianni. A Miss Italia (secondo anno di guida di Enzo Mirigliani) partecipano anche Maria Grazia Buccella e Ombretta Colli. Vince il titolo Layla Rigazzi, lombarda, e in giuria c’è Aldo Fabrizi.
